Così, nonostante la mia proverbiale pigrizia, inizio a spuntare la lista che nel frattempo è diventata infinita, e sparisco per un po'. Sto lavorando su questo, il mio personal coach mi manda messaggi incoraggianti (io dico minatori) via WhatsApp, anche se ultimamente ha la testa tra le nuvole e non mi mette tanto in riga. Il gruppo di sostegno per disorganizzati anonimi di solito finisce a fragole e gelato.
Ogni tanto le cose si accumulano, ma nulla di grave.
E riparto da qui, una giornata di sole, un mazzo di fiori rosa (perché circondarsi di cose belle mi mette subito allegria!) e una penna in mano pronta a cancellare altre cose dalla lista.
